È stata un’edizione piena di colpi di scena, quella che si è conclusa ieri sera e ha travolto di bellezza e arte madonnara la città. Un successo atteso, ma che ha registrato numeri oltre ogni già buona aspettativa regalando giorni con migliaia di visitatori e turisti arrivati a Taurianova per immergersi nel fascino dell’arte madonnara e della manifestazione unica nel suo genere in tutta la Calabria (riconosciuta come “EVENTO A CARATTERE REGIONALE” – Legge Regione Calabria n.27 del 4.8.2022), ideata dall’“Associazione Amici del Palco” presieduta dall’arch. Giacomo Carioti, con la direzione artistica di Antonella Larosa.
Un percorso di 800 metri al centro della città, diventato un tappeto prezioso grazie al sacrificio e al talento degli artisti internazionali che per via della pioggia che si è abbattuta abbondantemente nei primi giorni del concorso, hanno dovuto iniziare più volte le loro opere ispirate dal tema “Abbracci… oltre tempo”.
Tra i migliori artisti del gessetto provenienti da ogni parte del mondo è riuscito a prevalere, convincendo tutta la giuria tecnica, il messicano Josè Luis Rodriguez Aleman (n.42), con l’opera “Abramo e Isacco”, che ritirando il primo premio sul palco del Gran Galà dei Madonnari ha portato con sé anche un bimbo di Taurianova che nei giorni del Concorso vedendolo all’opera e restando affascinato lo aveva voluto per un giorno alla sua tavola.
Sul secondo gradino del podio ancora il Messico con la madonnara Alba Rosa Amezona Contreras (n.49), mentre la campana Alessia Russano (n.33) si è aggiudicata il terzo posto.
A decretare i madonnari vincitori una giuria – che ha valutato non solo le opere finite, ma anche la tecnica usata e diversi aspetti che rientrano nell’arte madonnara – presieduta dalla prof. Domenica Galluso, vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e composta anche dai docenti e artisti Alessandro Cannatà e Rocco Zucco, dall’ingegnere Paolo Martino, incaricato regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto e dall’architetto designer Salvatore Greco, del coordinamento scientifico La Biennale dello Stretto.
Oltre al podio sono stati assegnati anche alcuni premi di categoria. Il Premio Scuole alla studentessa del Liceo Artistico di Cittanova Sofia Parisi (n.20), giovane artista di Gioia Tauro, il Premio della Critica è andato all’italo-etiope Luciano Panico (n.8), il premio Arte e Territorio alla milanese Luna Urzì (n.6), il Premio junior alla messicana Fanny Monroi Torres (n.38) e il Premio Senior al capo madonnaro Gennaro Troia (n.41), fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari e direttore artistico delle prime sette edizioni del Concorso, quest’anno in gara sull’asfalto.
Un riconoscimento inoltre all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria che, fuori concorso, ha partecipato con un’opera realizzata dal prof. Scialò con due suoi studenti.
«L’incanto dell’arte madonnara – ha affermato l’Arch. Giacomo Carioti, presidente dell’“Associazione Amici del Palco” – quest’anno ha coinvolto collaborazioni importanti che hanno ripagato il prezioso e instancabile lavoro di ogni membro dell’Associazione “Amici del Palco” e lo sforzo delle tante aziende del territorio che hanno sposato l’evento con la loro sponsorizzazione e aderendo all’iniziativa “Adotta un Madonnaro”. Sono stati giorni non semplici per la pioggia arrivata così abbondante sul percorso artistico, ma gli artisti madonnari arrivati da ogni parte del mondo hanno dimostrato la loro determinazione a portare a termine le opere pur dovendole iniziare più volte e la bellezza di quest’arte effimera, capace di stupire anche mentre scompare».
Al taglio del nastro oltre al presidente Giacomo Carioti, al direttore artistico Antonella Larosa e al sindaco della città Rocco Biasi con tutta la giunta, anche la presenza del Vescovo della diocesi, mons. Francesco Milito, che si è soffermato poi su tutte le opere per ammirare ingegno e la fede di ogni artista, del direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria l’arch. Carmelo Malacrino e del Console Onorario del Messico, delegato dall’Ambasciata del Messico in Italia, dott. Vincenzo Rota.
Tanta inoltre la stima e i messaggi istituzionali arrivati all’“Associazione Amici del Palco” tra cui il saluto del Governo attraverso il Ministro Nello Musumeci.
Anche quest’anno inoltre la preghiera che si è sollevata dall’asfalto ha trovato nell’antichissima Chiesa del Rosario un luogo di intensa intimità con Maria, grazie all’esposizione di un’opera di grande rilievo artistico “L’abbraccio della Madre” Annunciazione olio su tela sec. XIX, conservata nel Museo Diocesano di Arte Sacra, MuDop.
Nella Chiesa del Rosario tantissimi i visitatori anche per la mostra I BRONZI DI RIACE un percorso per immagini, fotografie di Luigi Spina, a cura di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, realizzata per il Cinquantesimo anno dalla loro scoperta, un evento straordinario che ha segnato la storia del patrimonio artistico del nostro Paese, ed esposta prima di Taurianova solo alla Galleria dell’Accademia di Firenze (dal 20 dicembre 2022 al 12 marzo 2023) e dal 29 giugnoin uno dei centri a maggiore flusso turistico della Spagna, il Museu d’Arqueologia de Catalunya (MAC) a Barcellona.
L’arte madonnara al centro dell’estate taurianovese
«Abbiamo vissuto un evento che nonostante le difficoltà – ha commentato il sindaco Rocco Biasi – ha raggiunto livelli davvero importanti, sia dal punto di vista artistico e della crescita del Concorso, sia per il numerosissimo pubblico che ha raggiunto in questi giorni Taurianova; ma in questa edizione abbiamo potuto apprezzare anche la maturità della comunità cittadina che ringrazio per aver dimostrato di accogliere gli artisti madonnari e l’imponenza del Concorso accettando senza polemiche il disagio provocato dal blocco della circolazione in tutto il centro della città per 4 giorni.
Oltre a rinnovare il ringraziamento all’associazione “Amici del Palco” e a tutti gli illustri ospiti arrivati a Taurianova per l’evento unico nel suo genere in tutta la regione, da sindaco – ha concluso il primo cittadino di Taurianova – auguro che il Concorso possa consolidarsi per raggiungere tutti i meritati riconoscimenti anche a livello europeo».
Le medaglie donate ai vincitori sono state disegnate dall’orafa Giovanna Plataroti, inoltre per il vincitore assoluto del Concorso e per tutti i premi di categoria il maestro ceramista Vincenzo Ferraro ha realizzato e offerto una sua opera raffigurante la Madonna.
Un centinaio anche i bambini e i giovani che hanno partecipato ai laboratori a loro dedicati sperimentando l’arte madonnara dei gessetti.
L’ultima sera del Concorso di arte madonnara ha fatto registrare a Taurianova il numero più alto di presenze di questa estate e i visitatori oltre ad ammirare lo spettacolo straordinario dell’arte madonnara nel lungo percorso artistico, hanno avuto la possibilità di restare affascinati dal grande spettacolo piro-musicale, offerto dall’Amministrazione, ma anche dall’opera “Omaggio ai Madonnari” realizzata nei giorni del Concorso dallo scultore Cosimo Allera, dalla mostra allestita nel Palazzo Contestabile a cura dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e delle opere “Omaggio ai Bronzi” dell’architetto Salvatore Greco per la Biennale dello Stretto.
La manifestazione di arte madonnara è stata supportata del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, del Comune di Taurianova, del Comune di Terranova S.M., dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, della Consulta delle Associazioni di Taurianova, del Festival Bella Via del Messico, di Calabria Straordinaria.