il principio di Taurianova Talk. “In principio era il Verbo”. Con queste parole l’apostolo Giovanni comincia il suo Vangelo. Ci dice quindi che “in principio”, prima di ogni cosa, da sempre, esisteva il Logos, la Parola, il Verbo.
Non a caso abbiamo deciso di “nascere” in rete proprio il giorno di Natale, perché questo progetto costruito insieme ai lettori, dopo un esperimento sulla pagina facebook per le ultime amministrative, sia davvero una bella notizia, ma soprattutto pesi sempre le parole, da cui tutto parte.
L’accesso ai mezzi di comunicazione, e soprattutto ai social ormai a portata di mano grazie allo sviluppo tecnologico di quelli che un tempo erano solo dei cellulari, è tale che si ha la possibilità di condividere istantaneamente le notizie e diffonderle, poi quel tasto “pubblica” ha reso un po’ tutti dentro la notizia, tra copertine e prime pagine. A volte però si rischia anche di spettacolarizzare il dolore per qualche like in più, di disinformare o ancora di alimentare quelle che sono ormai le famose fake news e che purtroppo la città di Taurianova conosce bene perché per anni le ha costruite.
Papa Francesco in un messaggio per la giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali di qualche anno fa scriveva: “La vita dell’uomo non è solo una cronaca asettica di avvenimenti, ma è storia, una storia che attende di essere raccontata attraverso la scelta di una chiave interpretativa in grado di selezionare e raccogliere i dati più importanti. La realtà, in sé stessa, non ha un significato univoco. Tutto dipende dallo sguardo con cui viene colta, dagli ‘occhiali’ con cui scegliamo di guardarla: cambiando le lenti, anche la realtà appare diversa”.
E allora in questo tempo in cui in presenza comunichiamo spesso con gli occhi, avendo il resto del volto coperto, – ho deciso insieme ad alcuni amici e nuove conoscenze – di mettere su un progetto che possa raccontare la nostra città, possa guardarla con occhi nuovi, possa viverla da dentro, da protagonisti e non semplici spettatori, comodamente seduti e pronti a criticare quello che gli altri non hanno fatto.
Taurianova Talk vuole parlare
Taurianova Talk vuole raccontare, ma vuole – come sottolinea il nome – anche e soprattutto parlare. Con libertà, ma prima ancora con rispetto.
In questi mesi più volte e da più parti mi è stato detto di essere sicuramente la voce di un partito politico, perché spesso se si scende in campo, e soprattutto durante una campagna elettorale, per molti dietro ci dev’essere per forza una finalità ben studiata, eppure non si vive di sola politica partitica. Taurianova non è solo quello e lo abbiamo sperimentato tutti in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi commissariati per l’ennesima volta.
Ovviamente l’Amministrazione ha un ruolo centrale, anche nei discorsi al bar e nelle diverse chat, ma in città c’è anche tanto altro. Ci sono intanto le autorità militari, c’è il mondo istituzionale della scuola e della sanità, ci sono le autorità religiose, pilastri fondamentali della città, e poi il mondo delle Associazioni, tante e diverse anche nelle finalità, e ancora i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori. Ci sono i bambini e i ragazzi, i giovani, le famiglie, gli anziani. E tra loro ci sono i disabili, spesso dimenticati. In questo tempo di Covid poi ci sono i malati, i ricoverati, i guariti, quelli in isolamento.
Ci sono le persone sole che hanno perso tutto, anche quando quel tutto era un figlio o un genitore. Per me è stata una sorella, Nilla, che oggi immagino felice e fiera per questo progetto; non ho avuto il tempo nemmeno di sognarlo insieme a lei, eppure mi ha lasciato detto come fare ogni cosa. Fraternamente.
Questo Natale poi ci ha concesso il lusso di guardarci dentro (e pure attorno) e allora con la consapevolezza di ciò che siamo dentro e di chi abbiamo attorno auguro ad ogni lettore di sentirsi parte di Taurianova Talk. C’è una nuova voce in città, ed è anche la tua.
