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venerdì, Aprile 26, 2024

La mandorla

Proprietà, ricette e curiosità dell'ingrediente principe del torrone

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La mandorla è il seme che viene prodotto dal mandorlo, Prunus dulcis, appartenente alla famiglia delle Rosacee.

Con i fichi, le nocciole e l’uva passa, la mandorla dolce fa parte dei “quattro questuanti”, a ricordo dei quattro ordini religiosi: francescani, agostiniani, domenicani, carmelitani, che accettavano solo questi frutti come offerta.

La mandorla è l’ingrediente principe del torrone. Originariamente il torrone è un dolce che si mangia durante tutto l’anno, a base di miele, zucchero, mandorle, noci, arachidi, nocciole, e viene chiamato halva, cioè dolce; arriva dalla Cina, luogo da cui proviene storicamente la mandorla. Si diffonde, in seguito, grazie agli Arabi. Tito Livio, storico romano, parla di un dolce chiamato “cupeta”, cioè ghiottoneria; in Calabria era chiamato “cupeta”.

Ma torniamo a parlare della mandorla. Appartiene alla categoria dei semi oleosi, o frutta secca; è un alimento molto nutriente, riequilibrante nervoso, rimineralizzante, in quanto contiene grassi insaturi, i cosiddetti grassi buoni, calcio, fosforo, potassio, zolfo, magnesio e vitamine B1, B2, PP, E, A. Non contiene colesterolo, glutine e lattosio, per cui può essere consumata dai soggetti celiaci e dagli intolleranti alle proteine del latte.

Ultimamente è stato rivalutato l’uso della buccia per il suo contenuto di fibre prebiotiche, che aiutano a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Le mandorle contengono circa 600 Kcal per ogni 100 g di prodotto, per cui vanno consumate con moderazione dai soggetti che hanno problemi di peso; in generale si consiglia di consumarne dalle 6 alle 15 al giorno.

Per uso interno è indicata in gravidanza e allattamento, nelle astenia fisiche e mentali, per chi pratica sport, durante la crescita e nelle convalescenze; per uso esterno nei problemi della pelle.

Come utilizzarle: oltre a essere utilizzate al naturale e nei dolci, con le mandorle si può preparare un gustoso “latte” vegetale, utile nelle infiammazioni dello stomaco, dell’intestino e delle vie urinarie, nelle palpitazioni e nelle tossi spasmodiche.

Mandorla
Mandorle

Ricetta latte di mandorla con estrattore

Dosi: 250 g di mandorle per litro di acqua

Preparazione: scegliere delle mandorle biologiche, lavarle bene e metterle in ammollo, nell’acqua, per una notte; in questo modo oltre ad ammorbidirsi si risvegliano i processi enzimatici che le arricchiscono di sostanze biodisponibili. La mattina dopo mettere le mandorle, con o senza buccia, nell’estrattore e, mentre è in funzione, aggiungere lentamente l’acqua. Il residuo, che si chiama okara, può essere rimesso nell’estrattore con altra acqua. Alla fine si può scegliere se filtrare il liquido ottenuto, si può aggiungere un po’ di miele o cacao e si può fare a colazione e bere durante la giornata; l’okara si può utilizzare per fare dei dolci e dei biscotti.

L’olio di mandorle dolci si può utilizzare per uso interno come lassativo, sia negli adulti che nei bambini ed è, per uso esterno, utilizzato in numerosi modi: eczema secco, scottature, pruriti, screpolature, per la pelle delicata di bambini e anziani, per la pulizia del viso e del corpo, e per la cura dei capelli.

Lo sapevi?

La mandorla amara è il frutto del Prunus amygdalus; il gusto amaro è dovuto alla presenza di amigdalina, una sostanza capace di liberare cianuro, pertanto va utilizzata solo in piccolissima quantità, come, per esempio, nella preparazione degli amaretti.
Mandorla
Mandorle

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