“Il Bologna Fc 1909 comunica di avere acquisito il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Nicolas Viola”. Sono queste le parole riportate nel comunicato stampa dal club emiliano. Dopo una trattativa durata qualche giorno il centrocampista ha firmato un contratto di un anno più opzione per il secondo anno a circa 250 mila euro a stagione.
Serie A attesa e meritata anche quest’anno per il talento calcistico taurianovese che ha contribuito alla cavalcata per la prima storica promozione in Serie A del Benevento nel 2017, per poi imporsi nelle successive 4 stagioni come una delle colonne della squadra campana.
Talentuoso ed esperto centrocampista di piede mancino, con oltre 300 partite giocate in carriera, Nicolas forse non ha ricevuto negli anni il meritato supporto dalla sua città, nemmeno da giovanissimo quando appena 19enne nel 2009 esordì in massima serie al Granillo per poi affermarsi soprattutto in serie B, fra Reggina, Ternana e Novara.
Presentato oggi dal club, dopo le ultime visite mediche e la firma, il giocatore che indosserà la maglia numero 14 ha detto in conferenza stampa: «Nel mio percorso calcistico penso di non aver dimostrato appieno tutte le mie qualità. Ho aspettato l’opportunità in una squadra di un certo livello per poter far vedere quello che sono. Avrei potuto, non dico accontentarmi, ma accettare prima altre proposte. Avendo la maturità giusta e sapendo quello che posso dare, ho voluto aspettare e adesso sono pronto per concedermi completamente alla mia nuova squadra».
A 32 anni Nicolas ha infatti quella maturità necessaria, capace anche di attendere, come canta Barreca, e capace di voltarsi indietro per imparare dagli errori: «Nel mio percorso credo di aver sbagliato qualcosa. Poi sono cresciuto, ho migliorato le mie qualità fisiche e mentali e credo di aver capito come poter dare qualcosa in più per progredire ancora».
Maturità arrivata anche grazie agli studi, infatti sempre in conferenza stampa ha affermato di non essere lontano dalla laurea in psicologia, e proprio a Freud è ispirato uno degli oltre trenta tatuaggi che ha su tutto il corpo.
Oggi in rossoblù per lui è un nuovo inizio e speriamo che anche la città sappia finalmente apprezzare il calciatore che l’anno scorso ha regalato 5 goal tra cui uno di tacco al Dall’Ara.