Una mattinata all’insegna dell’energia, dell’entusiasmo e dei valori educativi: si è svolta oggi, presso la scuola primaria Monteleone, la Giornata dello Sport, un evento che ha coinvolto tutti gli alunni in un clima di grande partecipazione e condivisione.




A guidare la giornata, la dirigente scolastica Maria Concetta Muscolino, che nel suo intervento ha sottolineato quanto lo sport rappresenti una leva fondamentale per la crescita armoniosa dei bambini e per i progetti formativi della scuola: «Lo sport insegna il rispetto, la collaborazione, la fatica, ma anche la gioia del risultato condiviso», ha affermato.
Protagoniste dell’organizzazione anche la vicaria Teresa Ielo, la referente del progetto sportivo, l‘insegnante Domenica Asciutto, e l’insegnante di Educazione Motoria Valeria Borghese, che hanno reso possibile una manifestazione ricca di contenuti e momenti emozionanti.



















A rendere ancora più speciale la giornata è stata la partecipazione del calciatore Alessio Viola, che con la sua presenza ha portato la sua testimonianza di atleta e l’incoraggiamento a seguire i propri sogni con determinazione. Applauditissimi anche i ragazzi dell’Under-15 di pallavolo della scuola School Volley Taurianova, che hanno sfilato con orgoglio prima di partire per le finali nazionali che si svolgeranno nel Lazio nei prossimi giorni.
La cerimonia si è aperta con il coro della scuola, diretto dalla maestra Rosa Saccà, che ha emozionato tutti con l’Inno d’Italia, l’inno della scuola Monteleone, e una vivace canzone dedicata alla forza dello sport, che ha coinvolto l’intero pubblico.
Il momento forse più travolgente è stato regalato dalle bambine della scuola, protagoniste di un balletto colorato e trascinante, che ha fatto “saltare” non solo idealmente “tutta l’Italia”, ma anche genitori e famiglie presenti, coinvolti in una festa di movimento e allegria.
Una giornata che ha messo al centro i valori autentici dello sport e dell’educazione: condivisione, energia, passione e crescita. La scuola Monteleone, ancora una volta, si conferma luogo di formazione viva, aperta e capace di emozionare. Sì, la bella scuola.















