Ieri a Taurianova, grazie all’iniziativa dell’Associazione Fraternamente, nonni e nipoti hanno vissuto un momento speciale, fatto di mani in pasta, sorrisi e memoria. Il laboratorio delle nacatole ha unito generazioni attorno a un tavolo: si è impastato, si è intrecciato insieme — e ogni gesto è diventato occasione di condivisione.



Le nacatole, dolcetti fritti tipici della tradizione calabrese, portano con sé una storia antica: prendono il nome da naca, termine dialettale che significa “culla”, e in passato venivano preparate soprattutto nel periodo natalizio, come segno augurale e simbolo di condivisione. In questa festa si è voluto far uscire questo dolce dalla sua stagionalità canonica e riportarlo a vivere in una dimensione comunitaria, con ingredienti semplici e mani esperte.

Durante il laboratorio, le nonne hanno mostrato la loro maestria nel dare forma ai filoni di pasta, arrotolandoli con delicatezza, intrecciandoli intorno a bastoncini di legno o modellandoli secondo la fantasia. Anche chi non conosceva bene la tecnica ha potuto mettersi alla prova, sostenuto da mani esperte e da quell’energia di gruppo che fa superare la timidezza.



La giornata non si è fermata al laboratorio: ha aggiunto gioia la presenza di Nonna Cata — la nonna calabrese di Siderno che molti conoscono dai social, con il suo volto genuino, poco tecnologico ma sempre capace di trovare una soluzione a tutto. Nonna Cata, nonna a tutti gli effetti anche della meravigliosa Sydney nata proprio oggi. Il suo spettacolo di cabaret ha strappato risate e applausi ai nonni che l’avevano seguita nei video, e molti hanno chiesto selfie, increduli che la figura che vedevano online fosse lì, in carne e ossa, così vicina.




Il pomeriggio si è poi chiuso nella sobrietà e nella speranza: con la celebrazione della Messa, nel triduo dedicato a San Francesco d’Assisi, tutti si sono riuniti nel desiderio di pace, grati per una festa che non è stata solo dolce, ma portatrice di legami ritrovati e memoria condivisa.
In un mondo che spesso separa, Taurianova ieri ha scelto di unirsi — e ha dimostrato che le tradizioni possono essere ponti che ci connettono.





